domenica 17 febbraio 2013

Questa è la grandezza della letteratura, ci sono brani di libri che improvvisamente illuminano la tua esistenza, fanno emergere ciò che è nascosto nell'inconscio, e danno sostanza e forma a quel disagio indefinito che pervade la vita.

Oggi mi sono ricordato di questo libro letto la scorsa estate: Open di Andrè Agassi e in particolare di questa frase: 

«Odio il tennis, lo odio con tutto il cuore, eppure continuo a giocare, continuo a palleggiare tutta la mattina, tutto il pomeriggio, perché non ho scelta. Per quanto voglia fermarmi non ci riesco. Continuo a implorarmi di smettere e continuo a giocare, e questo divario, questo conflitto, tra ciò che voglio e ciò che effettivamente faccio mi appare l'essenza della mia vita...».

Togliete tennis e metteteci matematica e come per incanto tutto mi appare chiaro.

Io domani andrò a fare la prova scritta e ce la metterò tutta per passarla, ma ciò che voglio è chiudere definitivamente con la matematica, la fisica, la scienza in generale.
Smetterla di essere ciò che mi padre voleva che io fossi e cominciare ad essere ciò che sono.
Spero quindi di passare la prova per poi poter liberamente rinunciare...


  Il libro del giorno: Open di Andre Agassi (Einaudi)

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