IL PAPA’ LETTORE
C'era una volta un papà
che con tutta la sua famiglia
arrivò in una città
in cui di legger non c’era voglia
nelle strade e nelle piazze
che con tutta la sua famiglia
arrivò in una città
in cui di legger non c’era voglia
nelle strade e nelle piazze
c’eran tante
televisioni
che riempivan giorno e notte
che riempivan giorno e notte
con le loro trasmissioni
Tutti quanti gli abitanti
ascoltavan dritti e fermi
le parole incessanti
di quei mille teleschermi
E così da ogni muro,
i colori più svariati
da un solo grigio scuro
furon tutti rimpiazzati
Alla prima luna piena
il papà uscì di casa
i colori più svariati
da un solo grigio scuro
furon tutti rimpiazzati
Alla prima luna piena
il papà uscì di casa
e trovata una panchina
lesse piano una fiaba
La magia quella sera
lanciò in cielo le parole
come sopra una tela
lesse piano una fiaba
La magia quella sera
lanciò in cielo le parole
come sopra una tela
tanti schizzi di colore.
I bambini addormentati
I bambini addormentati
da un sussurro e una carezza
furon presto risvegliati
e sentiron nella brezza
delle storie affascinanti
che il papà con gran passione,
raccontava a tutti quanti
raccontava a tutti quanti
alla luce di un lampione.
Arrivati alla panchina
ascoltaron quel lettore
che in prosa e anche in rima
li incantò per ore e ore.
I colori richiamati
dalla bella novità
tutti quanti mescolati
coloraron la città.
Ora in case e condomini
non ci son televisioni
perchè grandi e bambini
leggon storie e vivon emozioni.
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